Le aziende cinesi di intelligenza artificiale competono per lanciare grandi modelli linguistici nel contesto di corsa globale

Le aziende cinesi di intelligenza artificiale (AI) intensificano gli sforzi per lanciare grandi modelli linguistici nella corsa globale all’intelligenza artificiale generativa. La società Zhipu AI, fondata nel 2019 da ex studenti di Tsinghua, ha recentemente lanciato un grande “modello piedistallo” di 3a generazione ChatGLM3 autosviluppato, dopo i due precedenti modelli di dialogo.

L’azienda ha affermato che le capacità semantiche e logiche di ChatGLM3 sono state assai migliorate e ha implementato upgrade iterativi di diverse nuove funzioni, inclusa quella semantica di riconoscimento immagini.

La società afferma che il modulo di miglioramento del Code Interpreter può generare ed eseguire codice in base alle esigenze dell’utente, completando automaticamente compiti complessi come l’analisi dei dati e l’elaborazione dei file.

Con l’aiuto della tecnologia AgentTuning autosviluppata, può migliorare del 1.000% la pianificazione e l’esecuzione intelligenti rispetto alla generazione precedente ChatGLM2. AgentTuning consente a modelli nazionali di grandi dimensioni di supportare in modo nativo chiamata di strumenti, esecuzione di codice, giochi e operazioni di database.

Zhang Peng, CEO di Zhipu AI, ha affermato che i suoi prodotti hanno supportato più di 10 ecosistemi hardware nazionali, tra cui Ascend e Sunway Supercomputer.

L’azienda continuerà a ottimizzare le prestazioni attraverso l’innovazione congiunta con le società di chip nazionali, aiutando i modelli di grandi dimensioni nativi nazionali e i chip nazionali a competere con gli attori globali.

Ad agosto Reuters ha riferito che le aziende cinesi di intelligenza artificiale Baichuan Intelligent Technology e Zhipu AI hanno aperto al pubblico i loro modelli linguistici di intelligenza artificiale dopo aver ricevuto l’approvazione delle autorità cinesi. Questo avviene dopo che Baidu ha dichiarato di aver ricevuto l’approvazione normativa per lanciare al grande pubblico la sua intelligenza artificiale Ernie Bot, a partire dal 31 agosto.

Il 7 settembre, il tecno gigante cinese Tencent ha debuttato con il suo modello di linguaggio AI di grandi dimensioni, unendosi ad altre aziende tecnologiche cinesi che hanno lanciato i propri modelli nel mezzo della corsa globale verso l’AI generativa, innescata dal popolare ChatGPT, sviluppato dalla società statunitense OpenAI all’inizio dell’anno.

Le regole temporanee della Cina per la gestione dei servizi di AI generativa sono entrate in vigore ad agosto, una mossa che si ritiene possa promuovere il sano sviluppo del settore, salvaguardando al contempo la sicurezza nazionale e l’interesse pubblico.

 

Traduzione a cura di Trancemedia.eu
Testo originale in inglese (apre in nuova scheda dal sito Global Times)

Nota della redazione di Trancemedia.eu: L’iniziativa globale per la governance dell’intelligenza artificiale è il quinto di otto passi maggiori che la Cina ora intraprende, secondo l’annuncio del suo presidente il 18 ottobre scorso, al terzo forum BRI (Vie della Seta). L’iniziativa prevede il rafforzamento del piano di azione cooperativo per l’innovazione con i paesi Belt and Road – attraverso la costruzione di 100 laboratori in cinque anni, borse di ricerca per giovani scienziati, la prima Conferenza Belt and Road per lo scambio scientifico e tecnologico – v. documentazione indicizzata in  Trancemedia.eu (apre in nuova scheda).
Modelli AI made in China, di logica e lingua cinesi che con BRI diventano globali, tutto sommato sono familiari al West come la leggenda di Babele e le lingue della Pentecoste, da un lato perché per gli umani l’AI, alla stregua dell’atomo, è materia mistica, di promessa e minaccia assolute; dall’altro perché la prudenza imposta dall’AI, come dall’atomo, è fattualmente necessaria. Tanto Eraclito quanto Confucio associano la confusione e l’armonia, implicando che la seconda nasca dalla prima. Saggezza leggibile oggi come responsabilità verso l’intera specie umana e il pianeta.
Con pragmatismo, il proverbio cinese “Se cerchi una mano per aiutarti, la trovi alla fine del tuo braccio” mostra gli esiti dell’autarchia digitale vanamente imposta alla Cina, che ha stimolato ricerca, brevetti e relative battaglie legali come la recente YMTC vs Micron, portando ulteriore rafforzamento dei legami Sud-Sud ed efficacia concreta del lavoro di ricerca. Il classico sviluppo di forze produttive, con altra guida.

 

La foto che illustra l'articolo (VCG per Global Times) mostra un bambino che gioca a backgammon con un robot in un centro commerciale a Zhengzhou, Henan. Molte province del paese hanno integrato l'intelligenza artificiale nell'istruzione.

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